L'opera, con un costo contenuto, ha conferito nuovo statuto al vuoto inutilizzato delle vecchie piscine comunali ed ha innescato una dinamica di rigenerazione urbana dando nuovo senso alla comunità, al limitrofo oratorio e donando ai ragazzi un luogo ove sia consentito praticare questo sport spettacolare. Lo skatepark, trovandosi al centro di una grande area verde cintata, diventa quindi luogo di socializzazione, incontro e impianto sportivo in un contesto dedicato, ma aperto anche a chi non usa lo skateboard. Può essere luogo per "Camp" estivi oltre che per concerti e feste conviviali.
L’idea per il progetto dello WaveSkatePark di Palazzolo sull’Oglio nasce dall’intraprendenza di un gruppo di skaters locali, i quali propongono al comune un’ipotesi di riutilizzo delle ex piscine comunali, abbandonate da anni ed in stato di degrado. L'amministrazione incarica Paolo Greppi, con il quale ha un rapporto consolidato, di sviluppare il progetto.
L’idea è quella di un grande “foglio” di calcestruzzo capace di adagiarsi sull’area e di piegarsi come un origami ispirandosi anche ad alcune opere dell'artista svizzero Alberto Giacometti, quali quella rappresentata (No More Play, 1931-1932) del secolo scorso, per dare origine ad un piano articolato pensato per il movimento su ruote. L'altra fonte di ispirazione trova nella fluidità dei movimenti del surf (sport dal quale sembra che lo skateboard abbia tratto le sue origini), le sue ragioni.
Le parti ribassate, nei vuoti delle vasche delle piscine, prendono il nome di "bowl", mentre l'elemento, chiamato “manual pad”, costituito da parti curve in rilievo, funge da struttura propedeutica per i principianti ed in particolare per i bambini, con l’obiettivo di rendere lo skatepark accessibile ad un maggior numero possibile di utenti, dai più esperti ai più giovani.
Palazzolo sull'Oglio (BS), 2015 - 2017
Committente:
Comune di Palazzolo Sull'Oglio
Progetto:
Arch. Paolo Greppi
Collaboratori:
Arch. Nicola Foppa, Arch. Andrea Guarneri, Arch. Cristian Ziggioni
Consulente tecnico-sportivo:
Sebastiano Rossi
Impresa:
Luiselli S.a.S.
Crediti fotografici:
Paolo Greppi, Luca Fortini, Federico Gardin, Nicola Brignoli