L’edificio ospita la sede della Polizia locale e la centrale operativa della Protezione civile della Città di Chiari. L’architettura dell’edificio, per avere senso in sé, ma anche per rappresentarsi alla collettività, mette in atto il principio (arché) del semplice riparo per svolgere le ordinarie attività di controllo e ordine pubblico e soprattutto quello del riparo ultimo e assoluto, per chi organizza le più complesse azioni di soccorso nel caso di eventi naturali devastanti, per costruire, attraverso le proprie tecniche (techne) un luogo dove l’energia operativa ed organizzativa si possa concentrare per rispondere ai danni degli eventi naturali. La forma dell’edificio comunica il costante controllo di chi all’interno lavora per la città, con un’immagine dal semplice linguaggio: un basamento che sostiene due camere ottiche, cannocchiali sul territorio che alloggiano l’ufficio del Comandante della Polizia Locale e la centrale operativa della Protezione Civile.
L’edificio insiste sul sedime di un abitazione di proprietà comunale che, prima e al di fuori di questo appalto verrà demolita. La geometria, apparentemente complessa, della pianta, è generata da due sistemi ortogonali: il primo fa riferimento a Viale Bonatelli ed il secondo alla rampa di uscita dal parcheggio interrato esistente. L’altezza dei corpi di fabbrica fa riferimento a quella degli edifici circostanti, tranne per il setto di supporto delle antenne, che per ragioni tecniche deve essere più alto.
L’ingresso avviene lateralmente e quindi in modo protetto rispetto a Viale Bonatelli. Le funzioni, discusse con il Comandante della polizia Locale e con il responsabile della Protezione Civile sono così disposte: a piano terra quelle operative e che necessitano di rapporto con il pubblico, mentre a primo piano quelle direttive. L’impianto assume le geometrie suddette e le riduce a cinque volumi: due stecche a piano terra e due stecche ad esse sovrapposte per mezzo di una rotazione a piano primo; un nucleo in vetro, baricentro della composizione collega e distribuisce tutti gli spazi interni. Data la semplicità delle funzioni ospitate e la necessità di contenere i costi non si è previsto di distribuire gli impianti in un controsoffitto, ma a pavimento (lo spessore della caldana impianti è di 20 cm). Solo i ventilconvettori degli atri saranno alloggiati in controsoffittature in cartongesso ispezionabili. I rivestimenti esterni sono costituiti da mattonelle in gres nero a piano terra posate su rivestimento a cappotto da 6 cm e da rivestimento a cappotto da 6 cm a piano primo. I serramenti sono in alluminio naturale. La copertura è isolata con polistirene da 8 cm di spessore, impermeabilizzata con guaine bituminose e protetta da uno strato di ghiaietto. Un vespaio aerato, sottostante il piano interrato, per la parte destinata all’archivio ed agli spogliatoi, ne garantisce la salubrità.
Chiari (BS), 2005 - 2007
Committente:
Amministrazione Comunale di Chiari
Progetto:
Poalo Greppi, Pierluigi Bianchetti
Strutture:
Elena Danesi, Stefano Menapace
Crediti fotografici:
Alberto Muciaccia