Il progetto proposto rispetta gli allineamenti imposti, è contenuto all’interno del perimetro edificabile, conferma i dati urbanistici principali quali il volume edificabile e l’altezza massima, conserva le alberature vincolate. L’impianto planimetrico si articola, come da piano attuativo, in tre volumi due dei quali raccordati da un corpo di fabbrica centrale dell’altezza di 3 piani. La geometria di progetto si fonda su un blocco edilizio di m 7.5x24x18.60 che aggregato a tre o a quattro moduli compenetrati, intorno al nucleo delle risalite, determina volumi pseudo-triangolari disposti in modo da garantire al maggior numero possibile di alloggi la vista verso la città storica e la campagna. Si tratta di tre edifici a blocco di sei piani di altezza con corpo scale e ascensori illuminato dall’alto a servizio mediamente di 5 alloggi a piano. Attorno al nucleo centrale delle risalite vengono collocati gli spazi di servizio degli alloggi. La ricerca di una unità minima nel blocco di m 7.5x24x18.60 consente di ottenere tagli di alloggi modulari e flessibili proponendo appartamenti per la maggior parte composti da ambienti di forma rettangolare e quindi facilmente arredabili. Gli accessi pedonali vengono collocati a nord mentre l’accesso carrabile si trova a sud in via del Giocchetto, rispettando le indicazioni di piano. Nei piani interrati o contro terra sono collocate le cantine private nello stesso numero degli alloggi. L’articolazione delle facciate è determinata dalla disposizione delle logge e si differenzia a seconda della condizione al contorno con cui si devono rapportare; le facciate a nord che si confrontano con la città assumono un carattere compatto e ordinato dove l’accostamento delle logge esprime una verticalità marcata, nelle facciate esposte a sud, poste in rapporto visivo con la campagna l’ordine lascia spazio al disordine e la linea verticale si smaterializza in conseguenza allo slittamento lungo il piano orizzontale delle logge. Alla modularità verticale che si esplicita nelle aperture, logge e finestre, si sovrappone la trama degli elementi orizzontali. Si tratta di elementi di cotto o pietra che suddividono il singolo piano in tre parti uguali che ripetuti per i vari livelli costituiscono un secondo registro compositivo delle facciate.
Perugia (PG), 2007
Progetto:
Paolo Greppi, Pierluigi Bianchetti, Massimiliano Pagani