Paolo Greppi
Paolo Greppi
Tavole
Data la vastità e la complessità del tema da affrontare la sola possibilità percorribile è quella del "discorso" per immagini sulle "politiche della trasformazione" che la città potrebbe mettere in atto per il Forum internazionale delle culture in modo da poter trarre vantaggio anche per il futuro da ciò che rimarrà di "permanente" dopo l'evento.
Vorremmo abbandonare l'idea di efficienza come unico desiderio di necessità nel preparare i luoghi per l'evento e rimettere a fuoco l'idea che governa l'evento, il fine a cui tende l'evento, la materia su cui si lavora per costruire l'evento. Centrare tutto sull'efficienza significa non domandarsi più cos'è che avviene, per quale scopo e fra quali persone, ma agire ciecamente nell'esecuzione che sicuramente risulterà eccessiva poiché perderà il contatto con la realtà della vita.
E' l'idea di crescita, la messa in forma dell'efficienza, che bisogna abbandonare. E' l'idea di sviluppo che dobbiamo dimenticare. ("Non siamo più sicuri di quale, fra le due espressioni “sottosviluppato” e “ipersviluppato”, sia quella con la connotazione ecologicamente più negativa." Hillman). La città ha già molte strutture fra le tante di cui si crede necessiti. Occorre leggere il territorio e individuare, attraverso concetti come “approfondimento”, “intensificazione”, “svuotamento”, “riscrittura”, “interpretazione”, gli strumenti per predisporre questi luoghi.
La strategia diventa quindi l'adozione di una politica del servizio che si limita, umilmente a "mettere insieme", a "com-porre" (quale altro termine è più vicino al mestiere dell'architetto?), a riutilizzare qualcosa che già esiste. ("Non avremo mai abbastanza di ciò di cui non abbiamo veramente bisogno." Hoffer).
"Alta manutenzione", forse è il termine più adatto per descrivere le nostre proposte. Alta manutenzione per conferire valore ad un'operazione delicata, in contrasto con "bassa manutenzione", con connotazione negativa, intesa come quella che descrive il desiderio di ogni committente di un progetto, di avere il meno possibile di spesa per "mantenere" l'edificio realizzato (considerando, naturalmente, le operazioni di manutenzione come le più ovvie e servili).
Secondo il nostro pensiero quattro temi generali su tutta la città (illustrati nelle immagini) fondano i presupposti per suggerire alcune idee certamente "visionarie", ma contemporaneamente "realistiche" su Napoli Est.
P.G. 2007
29 ottobre - 15 dicembre 2007
Sabato 10 novembre 2007 ore 15:00 Palazzo Reale, Sala Accoglienza
Workshop: 20.07 a cura di Luca Molinari, con la presenza dell'assessore alla Cultura, Lavoro e Artigianato del Comune di Napoli Nicola Oddati, e dei progettisti invitati
"20 visioni progettuali per Napoli aspettando il Forum internazionale delle culture del 2013"
I contenuti, sono stati pensati in collaborazione con Massimiliano Pagani.
La predisposizione dei materiali è stata realizzata da Massimiliano Pagani.